UN'ALLEANZA DI PESI MASSIMI PUNTA AI 32 NANOMETRI |
venerdì 25 maggio 2007 | |
IBM non sarà sola nello sviluppare la futura tecnologia per la produzione dei chip. Il big di Armonk ha confermato di aver stretto un'alleanza con altri quattro chipmaker. Che seguiranno da vicino le mosse di Intel…
Il passaggio a processi di produzione dei chip più "spinti", necessari per costruire circuiti sempre più piccoli ed efficienti, ha costi ormai difficilmente sostenibili da una sola azienda, persino se questa si chiama IBM. E così, come già accaduto nel recente passato per altri promettenti rami di sviluppo, Big Blue ha stretto un'alleanza con altri chipmaker per lavorare congiuntamente alle tecnologie di processo del prossimo futuro.Insieme a Chartered Semiconductor, Samsung, Infineon e Freescale, nei prossimi tre anni IBM realizzerà design, tecnologie e macchinari per la produzione di chip con circuiti da 32 nanometri, dunque oltre due volte più piccoli di quelli impiegati negli attuali processori per computer. Come si è detto, continuare a ridurre le dimensioni dei circuiti, e dunque dei transistor, è sempre più costoso: gli analisti stimano che la migrazione ai 45 nm, step intermedio tra l'attuale tecnologia a 65 nm e quella a 32 nm, costerà mediamente ai produttori circa 4 miliardi di dollari. Questo è del resto un percorso obbligato per i produttori di chip che vogliano restare sul mercato: sviluppare circuiti più piccoli significa poter costruire processori che, grazie ad un più elevato numero di transistor, forniscono maggiori performance e riducono, o quanto meno contengono, i consumi energetici. A fare il passo, in questo settore della ricerca, è soprattutto Intel, che per il 2009 conta di avviare la produzione in volumi dei primi processori a 32 nm. IBM e soci dovrebbero riuscire a fare altrettanto nel corso del 2010. Successivamente, IBM si prepara a mettere in campo nuove tecnologie litografiche. Sebbene non venga citata, nell'alleanza è implicitamente inclusa anche AMD, che con IBM ha già un accordo di collaborazione che proseguirà almeno fino al 2011. Le due partner hanno appena ultimato lo sviluppo di una tecnologia di processo a 45 nm di cui AMD si servirà per la produzione dei suoi imminenti processori quad-core. Le attività di ricerca e sviluppo relative ai 32 nm verranno svolte nella fabbrica IBM di East Fishkill, capace di fabbricare wafer da 300 millimetri.
Fonte: http://punto-informatico.it
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