TOSHIBA DÀ NUOVA FIDUCIA ALLE CPU AMD |
mercoledì 30 maggio 2007 | |
Cancellando una decisione presa sei anni fa, Toshiba toglie l'esclusiva ad Intel per fare spazio alle CPU di AMD nella propria famiglia di notebook entry-level. Con attesi benefici sui costi…
Con una decisione che ricorda quella presa da Dell lo scorso anno, Toshiba ha tagliato il vincolo di esclusiva che la legava ad Intel per la fornitura dei processori. A breve, il quarto produttore al mondo di PC portatili lancerà sul mercato alcuni modelli di notebook basati sui chip di AMD.Toshiba ha fatto sapere che, almeno inizialmente, utilizzerà le CPU di AMD in alcuni notebook di fascia medio-bassa indirizzati sia al mercato consumer che a quello business. Stando a quanto riportato dal newsmagazine giapponese Nikkei, i laptop equipaggiati con processori AMD dovrebbero costare mediamente una sessantina di euro in meno rispetto ai comparabili modelli Intel-based. Il colosso giapponese non ha fornito altri dettagli sui computer AMD-based in gestazione, salvo dire che questi arriveranno sui mercati nordamericano ed europeo nel corso dell'estate. Entro la fine dell'anno l'azienda prevede che il 20% dei suoi notebook destinati ai mercati occidentali utilizzerà chip AMD. Toshiba aveva cessato di produrre notebook basati sui processori di AMD nel 2001. Nei documenti presentati da AMD nel processo antitrust contro Intel, il chipmaker di Sunnyvale sostiene che Toshiba aveva abbandonato i suoi processori dopo aver ricevuto "una sostanziosa somma di denaro" da Intel sotto forma di "sussidi alla vendita condizionati all'uso esclusivo di processori Intel". Sebbene gli esperti siano concordi nel dire che, nell'ultimo anno, Intel sia riuscita a riguadagnare la leadership tecnologica nel settore dei processori x86, le mosse di Dell e Toshiba dimostrano che il rapporto prezzo-prestazioni delle soluzioni AMD-based è ancora in molti casi concorrenziale: Toshiba, ad esempio, si aspetta che il parziale passaggio ai processori di AMD le consentirà di ridurre il costo complessivo di approvvigionamento dei componenti hardware di almeno il 10%. Sulla scelta di Toshiba potrebbe aver influito anche la promettente roadmap di AMD per il mercato mobile, che prevede lo sviluppo di una piattaforma wireless potenzialmente in grado di concorrere con quella Centrino di Intel e di una tecnologia, nota con il nome in codice Fusion, per l'integrazione della GPU sui processori multicore
Fonte: http://punto-informatico.it
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